Gela. Domani, il nuovo servizio rifiuti in house, affidato alla società “Impianti Srr”, parte anche a Mazzarino, così come riferiscono dagli uffici della società. Dopo Butera e Delia, è il turno proprio di Mazzarino, anche se non si è definita la contesa sui contratti, che ancora preoccupa i sindacati. L’amministratore della “Impianti Srr”, l’ingegnere Giovanna Picone, e il presidente della Srr4, Filippo Balbo, vanno avanti sulla linea tracciata, anche a seguito di una recente pronuncia sul tema dei contratti, rilasciata dalla Corte di Cassazione. Rimane invece sotto valutazione il servizio rifiuti, in città. A questo punto, anche se non c’è ancora un’ufficialità, bisognerà procederà con una nuova proroga a Tekra (che scade a fine marzo). Il sindaco Lucio Greco e l’assessore Cristian Malluzzo stanno valutando, insieme ai tecnici, il parere giunto dalla Srr4, che escluderebbe qualsiasi ipotesi di una gara autonoma, da espletare per il Comune di Gela. “Adesso, tocca a noi decidere – spiega il sindaco che sta seguendo la procedura – stiamo valutando il contenuto del parere, anche attraverso gli uffici e il segretario generale. Una decisione va presa prima possibile. Dobbiamo capire se accettare passivamente o se poter avanzare delle nostre osservazioni, visto che parliamo di un parere, che non può essere Vangelo”. Il sindaco, allo stesso tempo, sta attendendo risposte dagli uffici per capire se possa essere individuato, a stretto giro, il nuovo dirigente del settore ambiente, che potrebbe esprimersi anche sul capitolo del servizio rifiuti. “Sarà una delle prime questioni della quale dovrà occuparsi – dice ancora Greco – il nuovo dirigente non è stato ancora individuato. Mi dicono che, forse, ci sono state delle rinunce e comunque si sta valutando”.
La nomina è quasi cruciale, anche per smorzare le tante polemiche che ci sono state, concentrate proprio sul carico di lavoro, attualmente tutto sulle spalle di pochissimi dirigenti. Non è però da escludere un’altra opzione, quella interna. Si potrebbe infatti decidere per un funzionario dell’ente, che abbia titoli e requisiti per svolgere le funzioni di dirigente. “E’ un’ipotesi che non trascuriamo – conclude il sindaco – anzi, c’è giurisprudenza, indicata anche dal segretario generale, che in situazioni di questo tipo prevede che la precedenza vada agli interni, che ovviamente abbiano i requisiti necessari”. Una soluzione bisognerà trovarla, nel più breve tempo possibile.