Gela. L’indagine è concentrata su una presunta circonvenzione di persona incapace. I pm della procura, oltre all’avvocato Maurizio Scicolone, che ha già dichiarato che si rivolgerà al riesame, ritenendosi estraneo ai fatti, hanno chiesto e ottenuto provvedimenti anche per Salvatore Fidone e Giuseppe Fidone. Padre e figlio sono attualmente sottoposti al divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla persona, alla quale pare abbiano cercato di sottrarre una parte delle sue disponibilità economiche. Martedì, i Fidone si presenteranno davanti al gip del tribunale, per l’interrogatorio di garanzia. I due indagati sono difesi dall’avvocato Angelo Cafà.
Gli accertamenti sarebbero partiti dopo una prima segnalazione. L’avvocato Scicolone, invece, è difeso dai legali Giacomo Ventura e Joseph Donegani. Le indagini sono in corso. La persona la centro del presunto interesse degli indagati era già sottoposto ad amministrazione di sostegno.