Gela. I residenti di Marchitello non sanno più a chi rivolgersi. Nella zona, la situazione è ai limiti. L’erogazione idrica viene effettuata solo per due ore al giorno e tante famiglie sono costrette a rivolgersi ai privati, per avere acqua a sufficienza. “Ci sono famiglie in isolamento, a causa del Covid, rimaste praticamente senza acqua. Come si fa? L’erogazione c’è per circa due ore al giorno, poi il nulla. Abbiamo bambini e anziani, ma non si riesce ad avere acqua”. Nelle palazzine popolari dello Iacp, sono tante le famiglie ma i servizi non esistono. Le aree verdi si sono trasformate in giungle urbane, con tanti pericoli per i più piccoli ma anche per gli adulti.
Per anni, chi vive nel quartiere ha chiesto la rimozione dei resti dei container, distrutti da un incendio. “Non viene effettuata nessuna manutenzione – dicono ancora i residenti – Iacp e Comune si rimpallano le responsabilità. Alla fine, però, niente cambia. Siamo abbandonati al nostro destino. E’ come se fossimo cittadini con meno diritti di altri. Qui, non si vede nessuno”.