Gela. “Stupiti” dalle accuse che vengono mosse all’avvocato Maurizio Scicolone, indagato per circonvenzione di persona incapace. Si definiscono così i componenti della Camera penale “Eschilo”, della quale Scicolone è presidente. Il legale, indagato, ha deciso di autosospendersi. Le sua funzioni verranno ricoperte dal vicepresidente, l’avvocato Angelo Cafà.
“La Camera Penale, appresa la notizia circa il procedimento penale in cui è risultato coinvolto il presidente, l’avvocato Maurizio Scicolone, esprime stupore e incredulità, conoscendone la trentennale professionalità. Siamo convinti, pur ignorando il contenuto degli atti, che il collega riuscirà a dimostrare la sua piena innocenza”, si legge in una nota del direttivo.