Gela. I giudici del tribunale amministrativo di Palermo confermano la permanenza tra i banchi del consiglio comunale di Anna Comandatore, attuale esponente di Un’Altra Gela. Respinto il ricorso di Salvatore Rinzivillo. E’ stato respinto, infatti, il ricorso presentato da Salvatore Rinzivillo, primo dei non eletti proprio nella lista Un’Altra Gela, a sostegno dell’allora candidato a sindaco Lucio Greco. Rinzivillo, per il tramite del suo legale Sergio Agrifoglio, contestava sia una correzione nel verbale redatto dall’ufficio centrale per il turno di ballottaggio che gli avrebbe fatto perdere otto voti sia una serie di anomalie, sempre nel conteggio dei voti a suo favore, riscontrate in diverse sezioni. Alla fine, il distacco tra Anna Comandatore e lo stesso Rinzivillo, primo dei non eletti, è stato di appena cinque voti. Il ricorso, però, non ha trovato l’accoglimento da parte dei giudici amministrativi palermitani. Il primo dei motivi è stato rigettato in quanto non sono emerse anomalie nelle procedure adottate dai componenti della commissione centrale. Il secondo, invece, è stato dichiarato inammissibile anche a causa dell’assenza di un vero “principio di prova a sostegno delle censure prospettate” sul fronte delle presunte irregolarità procedurali riscontrate in diverse sezioni, soprattutto sull’assegnazione dei voti di preferenza. Rinzivillo è stato condannato al pagamento “delle spese processuali e degli onorari di causa” per un totale di 2.500 euro.
“Ho sempre avuto fiducia nel buon esito del giudizio”. Anna Comandatore, a sua volta, si è costituita in giudizio attraverso gli avvocati Guido Corso e Ignazio Scardina. “Ho sempre avuto fiducia nel buon esito del procedimento al Tar – spiega la stessa Comandatore – mi spiace soltanto che le liste civiche non garantiscano la tutela dei propri esponenti. Di certo, non mi sarei aspettata il ricorso presentato dal primo dei non eletti. La sentenza, però, parla chiaro. Un eventuale giudizio al Consiglio di giustizia amministrativa? Non avrei problemi a sostenerlo. La mia elezione è stata assolutamente regolare come accertato dai giudici del tribunale amministrativo regionale”.
