Dragaggio e allungamento del braccio di ponente, ecco lo stato dei progetti sul porto

 
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Gela. Conferenza di servizi in municipio per affrontare le problematiche inerenti la portualità.

Ieri mattina presso l’aula consigliare dei capigruppo del Comune si è riunito il gruppo di lavoro del Porto di Gela alla presenza del sindaco Domenico Messinese, il vice Simone Siciliano, il dirigente della Protezione civile Calafato responsabile del procedimento, il comandate della Capitaneria di Gela Pietro Carosia, il comandate dei corpo Piloti Comandante Giovanni Canale, il rappresentante del Comitato Porto del Golfo di Gela Massimo Livoti, Ascanio Carpino, Antonio Adragna e il rappresentante del Comitato dei Pescatori.

Calafato ha illustrato il progetto di dragaggio di tutta l’area portuale, il progetto dell’allungamento del braccio di ponente per la salvaguardia dei fondali all’interno del porto. L’operazione verrà effettuata senza andare in contrasto con il piano regolatore dell’aree portuali, e del progetto del mega porto. Illustrato anche il progetto della zona di ripascimento della sabbia localizzato sulla parte esterna del molo di levante. Dopo aver condiviso i vari progetti, è stato fatto il punto dell’iter inerente il progetto di caratterizzazione della sabbia su tutta l’area portuale sia esterna che interna del porto rifugio di Gela che ad oggi risulta dovrà essere gestirà dall’Arpa regionale e dall’Ispra, chiamati ad esprimere un parere. Una volta pronti tutti i  progetti,  si riuniranno ulteriormente tutti i soggetti, enti interessati presso la Protezione Civile regionale  per l’ultimo parere. Toccherà al Governatore Rosario Crocetta decretare l’avvio dell’iter dei lavori, insieme all’Eni che dovrà versare la quota.

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