Gela. Hanno fatto un vero e proprio briefing, con l’assessore regionale Marco Falcone. Il sindaco Lucio Greco, l’assessore ai lavori pubblici Romina Morselli e il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito, in giornata hanno avuto un incontro con l’esponente del governo regionale. “Ci ha confermato una notizia, che avevamo già avuto proprio da lui – dicono il sindaco e l’assessore Morselli – sono stati individuati i fondi per la progettazione degli interventi destinati al ponte di Tenutella. E’ una procedura che stiamo seguendo da tempo e che ci ha portati ad avere questo risultato. Chiaramente, all’assessore Falcone abbiamo chiesto che già entro l’estate i tanti residenti della zona possano avere pieno accesso, adeguando il percorso stradale alternativo e rendendolo fruibile. Continueremo a monitorare la questione e siamo pronti a confrontarci con i residenti e con il comitato”. Morselli stigmatizza, invece, le dichiarazioni del deputato regionale grillino Ketty Damante, che ha praticamente anticipato la notizia dello stanziamento dei fondi. “Mi meraviglia il fatto che un deputato regionale di opposizione abbia voluto necessariamente anticipare una notizia, che avevamo già da alcuni giorni. Peraltro, le interlocuzioni con l’assessore Falcone le ha avute l’amministrazione comunale”, dice. Al termine dell’incontro, c’è stato l’impegno ad un nuovo tavolo, da tenersi a metà marzo in città. Falcone vuole effettuare verifiche e sopralluoghi. L’incontro di oggi, infatti, è servito anche a fare il punto su un progetto importante, coperto con i fondi del “Patto per il sud”, quello ribattezzato “Una via tre piazze”.
“Ci stiamo lavorando – dicono Greco, Morselli e Sammito – speriamo solo che il parere della soprintendenza venga rilasciato nell’arco di pochi giorni. La documentazione va trasmessa prima possibile. I tecnici comunali e quelli della Regione si sono confrontati sull’intero iter. Valuteremo, insieme a Falcone, anche la procedura della nuova tangenziale, un altro importante progetto, che deve arrivare a conclusione”. Probabilmente, nel taccuino dovrà finire pure l’infinito porto rifugio. I lavori più urgenti non sono mai partiti.