Gela. Il provvedimento dello scorso dicembre, di fatto ha bloccato l’intera attività del centro sportivo di Scavone, che da alcuni mesi era stato destinato quasi esclusivamente al padel. Gli uffici del settore urbanistica e patrimonio del municipio hanno dichiarato la “nullità della concessione edilizia”, disponendo l’immediata sospensione di tutte le attività. La vicenda, come era prevedibile, verrà valutata dal Tar. E’ stata presentata un’azione in giudizio, anzitutto chiedendo la sospensiva degli effetti del provvedimento del Comune, firmato dal dirigente Grazia Cosentino, che ha effettuato gli accertamenti. Chi ha avviato il centro ritiene che gli effetti della decisione del Comune vadano subito bloccati, considerando illegittimo l’atto.
La nullità è stata dichiarata sia per la concessione edilizia iniziale, risalente al 2008, che per la Scia del 2021, che consentì di realizzare nuovi interventi e tre campi polivalenti al posto di quello da calcio a cinque. Dagli accertamenti condotti in municipio, è emerso che le autorizzazioni sarebbero state vagliate sul presupposto di “una titolarità esclusiva” della parrocchia Santa Lucia, su assegnazione dello Iacp. Il dirigente invece ha concluso sostenendo che l’area risulta di proprietà del Comune e non dello Iacp. L’Istituto autonomo case popolari di conseguenza non avrebbe mai potuto assegnarla alla parrocchia, per realizzare la struttura e il campo da calcio a cinque, che a seguito della Scia dello scorso anno sono stati sostituiti dai campi polivalenti, con il centro per il padel. E’ stato precisato che quei provvedimenti sono stati valutati a seguito di “un’erronea rappresentazione della realtà”. A seguito del ricorso al Tar, il Comune si costituirà in giudizio, per resistere, come ha stabilito la giunta.
Buongiorno, in merito a questa vicenda, paradossalmente ” VERGOGNOSA”, vorrei rappresentare che, per un attimo facciamo finta che , il Dirigente Ing. Grazia Cosentino abbia ragione, ora io mi chiedo: 1) per quale motivo sono stati chiusi i campetti di Padel? ,2) “lasciare i campetti aperti avrebbe creato un pericolo per la pubblica incolumità? , 3) Come mai l’amministrazione si è accorta a distanza di ben 14 anni di essere proprietaria delle aree , mentre queste stesse aree erano completamente abbandonate e frequentate da DELINQUENTI e SPACCIATORI, e non ha provveduto a metterle in sicurezza?.
Ora io mi chiedo , quali sono le VERE RAGIONI che hanno spinto il Dirigente , ma soprattutto l’AMMINISTRAZIONE ad emettere un provvedimento così restrittivo??, non potevano i campetti continuare ad operare in attesa di eventuali chiarimenti e/o sentenze da parte degli organi competenti??. Chi PAGHERA’ se, chi ha realizzato l’opera con tutte le AUTORIZZAZIONI dovute da parte della stessa AMMINISTRAZIONE, che oggi sostiene il CONTRARIO? . Perchè , se l’Amministrazione risultasse soccombente , non c’è dubbio che chi ha subito un DANNO GRAVE si rivarrà sull’amministrazione, e quindi su noi CITTADINI che paghiamo le TASSE.
Caro Sindaco, sappi che lo scrivente , qualora l’Amministrazione fosse SOCCOMBENTE, farà tutto ciò che la LEGGE mi consente , affinchè lei e la sua Giunta Paghino per i danni causati, perchè non è consentito a NESSUNO giuocare alle spalle dei CITTADINI.
Firmato, Peppe Migliore – vice Commissario Diventerà Bellissima