Gela. Il sindaco Lucio Greco, giovedì sera in aula, tra tanti “sconvolgimenti” politici, ha dimostrato sicurezza, spiegando di essere certo che la “maggioranza sia coesa”. Ci sono però segnali che l’avvocato farà bene ad interpretare con molta attenzione. Ieri, il vicesindaco Terenziano Di Stefano, riferendosi all’importanza dei finanziamenti di “Qualità dell’abitare”, ha detto di attendere che sia il sindaco a convocare il tavolo tecnico, dando avvio alla fase due, con la nomina del gruppo di lavoro. I tempi stringono. Anche dai centristi della Nuova Dc, però, i segnali che arrivano non sembrano così incoraggianti. Gli esponenti cuffariani, in giunta, hanno l’avvocato Giuseppe Licata, impegnato in diversi fronti. A non convincere il coordinatore cittadino Natino Giannone e il consigliere Vincenzo Cascino, è l’eccessivo attendismo del sindaco su un tema sempre più importante, come la crisi delle dighe e dell’intero comparto agricolo locale. I centristi vogliono riscontri da Greco. “Il nostro assessore continua a lavorare con grande impegno e passione in tanti settori difficili e delicati, anche mostrando una particolare attenzione e sensibilità su temi che erano stati abbandonati come la difesa dei diritti degli animali e non solo. Con la delega alla polizia municipale e viabilità sta portando avanti una programmazione che non c’era, come il piano di miglioramento dell’efficienza dei servizi della polizia municipale che dovrà però essere approvato in consiglio comunale. Non dimentichiamo il rifacimento della segnaletica stradale, le ciclovie e l’affidamento del servizio di sosta a pagamento. Sul problema che vivono i nostri agricoltori – dicono Giannone e Cascino – dopo il lavoro svolto dall’assessore Licata per la riparazione dell’interconnessione, avevamo chiesto un incontro al sindaco e ci meraviglia che non abbia dato riscontro e non si sia nemmeno attivato a contattare l’assessore regionale Daniela Baglieri per convocare un tavolo tecnico di emergenza che coinvolga anche il Consorzio di bonifica. Toccava a lui farlo”.
Forse, per la prima volta, i centristi mettono in discussione l’operato del primo cittadino, facendo emergere una certa preoccupazione, anche politica. “Noi, come Nuova Dc, continuiamo a lavorare per il bene della comunità e continuiamo a crescere in maniera esponenziale, ma purtroppo – concludono Giannone e Cascino – notiamo con rammarico che non c’è una situazione politica serena e nemmeno sono state create le condizioni per averla”. Ribadiscono, quindi, che c’è un problema di fondo e che in maggioranza, forse, ci sarà la necessità di un’ulteriore verifica, l’ennesima. Questa volta, però, ad essere chiamato in causa è direttamente il sindaco Greco.