Gela. Se “divorzio” politico doveva essere, sicuramente il consigliere comunale Alessandra Ascia e i dem non si sono lasciati affatto bene. L’ex presidente del consiglio comunale, spiazzando tutti, perfino i dirigenti democratici, ha annunciato l’addio, durante la seduta di consiglio comunale di giovedì. “Da due anni e mezzo non condividevo più la linea del partito”, ha detto. Il consigliere inoltre ha voluto prendere le distanze da un gruppo politico “che fa opposizione a testa bassa e poi tiene aperta la porta a Greco”, ha aggiunto. Ascia prende la strada del gruppo misto in consiglio comunale, come indipendente. Le parole che l’hanno portata a congedarsi dal Pd non fanno chiudere la storia, come si conviene a “buoni amici”. “Il consigliere Ascia dimostra solo la sua totale incoerenza. Dice cose non vere – spiega il segretario cittadino dem Guido Siragusa – non condivideva la linea del partito da due anni e mezzo? Niente di più falso. Anzi, spero che abbia condiviso la lista organizzata dal partito e che l’ha fatta eleggere. Spero che abbia condiviso i voti del Pd che la fecero eleggere presidente del consiglio comunale. Ha sempre partecipato attivamente a tutte le decisioni importanti, assunte dal Pd. Ha condiviso la nomina del nostro assessore. Era d’accordo quando si è trattato di uscire dalla giunta e dalla maggioranza e quando, per due volte, abbiamo deciso di non rientrare, nonostante le richieste. Del resto, ha un pessimo rapporto con il sindaco. Adesso, vedremo come si comporterà. Ha scelto il modo peggiore per lasciare un partito che l’ha sempre difesa e valorizzata. Le sue parole non offendono il segretario cittadino del Pd, anche perché probabilmente non ha molta stima nei miei confronti. Offendono l’intera comunità locale del Partito democratico”. Per Siragusa, quello che ha riferito il consigliere, per motivare la sua uscita dal partito, si fonda solo “pretesti”.
“Ha detto che il Pd ha avuto un atteggiamento politico ambiguo nel rapporto con il sindaco Greco. Secondo lei, al mattino faremmo opposizione e la sera, invece, avremmo cercato di fare delle presunte alleanze. Nulla di più falso. Anzi, sono convinto che prima o poi verrà presentata una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco e allora capiremo quali saranno le vere intenzioni del consigliere Ascia. Il Pd non è un partito delle proposte? Vorrei ricordare al consigliere – aggiunge Siragusa – che non spetta ad un partito fare delle proposte, ma è nostro compito preparare una linea politica. Dovrebbe essere il consigliere a predisporre delle proposte. Quante ne ha portate il consigliere Ascia? Mi pare veramente poche”. Il segretario considera ormai chiuso il capitolo e a fine mese la direzione cittadina si riunirà. “Il cambio di casacca del consigliere Ascia non è affatto all’ordine del giorno. Stiamo organizzando una manifestazione pubblica, per marzo”, dice ancora. Siragusa rimanda al mittente anche le considerazioni fatte dai civici di “Una Buona idea”, che l’hanno tacciato di protagonismo mediatico, considerandolo in difficoltà all’interno del suo stesso partito. “Le loro affermazioni sono disgustose – conclude – attaccano sul personale, dopo che mi ero espresso politicamente, come dovrebbe fare ogni partito di opposizione. Purtroppo, devo dire che dietro a quanto hanno detto e scritto, c’è una penna facile ma con una mente corta”.