Ha il green pass ma non può fare la visita, rabbia paziente: “Mi hanno rimandata a casa”

 
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Gela. Convive con una grave patologia e questa mattina è stata costretta a ritornare a casa, ma senza essere stata sottoposta alla visita già prenotata. Una donna, che avrebbe dovuto sostenere un accertamento medico per la terapia del dolore, è stata letteralmente rimandata indietro. Nonostante abbia un regolare green pass, che le ha consentito di accedere all’interno dell’ospedale “Vittorio Emanuele”, prima le è stato chiesto l’esito di un tampone, che non aveva effettuato. “Ho un green pass appena rinnovato, valido fino al prossimo luglio, e sono guarita”, dice. I medici pare si siano consultati fino alla decisione di rimandarla indietro, con una nuova visita slittata alla prossima settimana.

“Non posso camminare e per questo uso il bastone. Anche solo spostarmi mi crea dolori insopportabili – spiega – ho mostrato tutto ai medici, che però hanno deciso che non potevo sottopormi alla visita. E’ mai possibile che noi pazienti dobbiamo sopportare tutto questo, nonostante il rispetto delle prescrizioni previste, anche contro il Covid?”.

Dall’ospedale fanno sapere che la paziente è stata accolta ma che ha rifiutato di sottoporsi a tampone, anche gratuito. Per entrare in reparto, è obbligatorio. La visita è stata rinviata alla prossima settimana perchè il caso “non è grave”, così spiegano. In quel momento, medici e operatori erano impegnati in accessi vascolari per pazienti oncologici.

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