Gela. L’attività istruttoria riprenderà da capo dopo che i difensori degli imputati si sono opposti alla rinnovazione degli atti. Sversamenti nel Gattano. A giudizio, ci sono funzionari e tecnici di Caltaqua. In totale sono cinque. Si tratta di Josè Gozzo, Salvatore Giuliana, Vincenzo Di Marco, Diego Marrone e Rocco Caccamo. Al centro delle contestazioni mosse dai magistrati della procura, ci sono una serie di presunti sversamenti di liquami non depurati finiti nel torrente Gattano. I legali di difesa, gli avvocati Antonio Gagliano, Giacomo Butera, Davide Schillaci e Salvatore Catalano hanno comunque detto no alla rinnovazione degli atti. Così, in aula dovranno ritornare anche i testimoni fino ad ora già ascoltati. In totale, sarebbero stati sversati, dal depuratore di Macchitella, circa 180 mila litri di reflui. Nel procedimento, parti civili si sono costituiti il comune, l’ente provinciale e il ministero dell’ambiente, oltre alle associazioni Amici della Terra, Aria Nuova, Macchitella e Legambiente. A rappresentare le parti civili sono gli avvocati Joseph Donegani, Giuseppe Laspina, Simone Morgana, Antonino Ficarra, Giovanna Zappulla, Laura Caci e Ornella Crapanzano.
Il verbale di collaudo. Intanto, il pubblico ministero Lucia Lotti ha presentato in aula un verbale di collaudo che dovrebbe permettere di fare passi in avanti sul fronte del dissequestro dell’intero impianto di Macchitella. Il depuratore finì sotto sequestro all’indomani dell’inchiesta coordinata dalla procura e condotta dai militari della capitaneria di porto. Il procuratore ne ha chiesto l’acquisizione proprio per accelerare i tempi nella procedura di dissequestro. Il giudice Marica Marino ha acquisito il verbale, in attesa di eventuali osservazioni da parte dei difensori degli imputati. Durante la fase di sequestro sono stati avviati e, adesso completati, i lavori di adeguamento del depuratore, da anni al centro d polemiche e accuse. Si ritornerà in aula il prossimo 28 gennaio.