Gela. “Crescere apprezzando le abilità di tutti poichè tutti siamo diversi, ma soprattutto unici”. Questo il messaggio che in occasione della settimana della pallavolo la Special Olympics intende diffondere in tutta Italia attraverso iniziative volte a promuovere il concetto di inclusione nella scuola e nella società. Il dirigente del plesso Falcone-Borsellino di Albani Roccella, Rosalba Marchisciana, ha messo a disposizione i locali del proprio istituto al fine di organizzare una giornata all’insegna dell’inclusione e dello sport, valori importanti che da sempre intende diffondere tra i propri studenti. “Tutti gli spazi esterni della scuola sono stati allestiti e attrezzati per consentire ai ragazzi di fare percorsi motori – spiega Rosalba Marchisciana, dirigente dell’istituto scolastico – e di vivere una giornata di vera scuola all’insegna della socialità con il desiderio di ritornare alla normalità e rivivere in senso ampio l’idea di socializzazione”. Pallavolo, pallacanestro, circuiti motori, tennis da tavolo, calcetto a quattro mani e specialità di intrattenimento come la carambola, sono state solo alcune delle tante attività che questa mattina gli alunni delle classi dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado hanno svolto in compagnia dei ragazzi speciali in un’atmosfera di gioia e condivisione. “Ognuno ha abilità diverse e momenti di condivisione come questi – sottolinea Natale Saluci, presidente dell’Associazione Orizzonte – danno il giusto input per insegnare ad apprezzare anche i ragazzi speciali con le loro abilità”.
Affrontare il tema dell’inclusione sociale soprattutto a seguito del periodo pandemico è di vitale importanza e coinvolgere anche i più piccoli in queste attività consente loro di crescere con una visuale più ampia sull’intera società. “Giornate come quella di oggi sono fondamentali per i ragazzi con disabilità intellettiva che hanno bisogno di continui stimoli per restare nella realtà e reagire in modo attivo – afferma Natale Saluci – Le chiusure del periodo pandemico sono state molto penalizzanti e iniziare proprio con le scuole e ragazzi che hanno gioia di vivere è importante per i nostri ragazzi con difficoltà”.
