Gela. No al congresso cittadino del Pd secondo le regole appena varate. La scelta del nuovo segretario rischia di creare l’ennesima, lacerante, spaccatura tra i democratici.
Un intero circolo potrebbe non partecipare. L’ex sindaco Angelo Fasulo e i suoi fedelissimi, insieme a tutti gli esponenti del circolo Gela Città con il segretario Giuseppe Licata, sono pronti a boicottare il congresso fissato per il 20 dicembre. “Questo partito, con queste regole – spiega chiaramente il consigliere comunale Giuseppe Ventura – non mi appassiona per nulla. Dovremmo occuparci di problemi seri e invece ci dividiamo su ogni cosa. Come si fa ad organizzare un congresso che debba basarsi sui dati del 2012? Il circolo Gela Città è nato nel 2013. Allora, cosa significa? Più di quattrocento tesserati non saranno rappresentati al congresso? E’ assurdo. Il partito, almeno a livello cittadino, va commissariato attraverso un esponente non gelese che traghetti il Pd verso un nuovo congresso con regole chiare. A questo punto, mi chiedo se il presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia e il capogruppo Vincenzo Cirignotta possano partecipare al congresso. La loro adesione al partito è avvenuta successivamente al 2012”.
“Con queste regole…se lo facciano loro il congresso!”. Insomma, l’ex sindaco Angelo Fasulo e gli esponenti a lui più vicini sembrano intenzionati, addirittura, a non partecipare. “Le regole non verranno cambiate? Allora, possono farselo loro il congresso – continua Ventura – a noi non interessa. Di certo, il segretario che verrà scelto sarà solo di parte”. Lo stesso segretario del circolo Gela Città Giuseppe Licata si prepara a presentare un documento politico agli organi di garanzia del partito. Un secondo plateale caso dopo quello che condusse alla sostituzione, praticamente in diretta tra i banchi d’aula, dell’allora capogruppo Giuseppe Ventura rimpiazzato da Vincenzo Cirignotta. La decisione di dire no ad un congresso organizzato secondo i dati del 2012 sarebbe stata confermata agli altri esponenti locali del partito nel corso di una riunione tenutasi nelle scorse ore.
I renziani alla Leopolda. Intanto, i democratici più vicini alla linea di Matteo Renzi, a cominciare proprio da Ventura e Licata, prenderanno parte alle Leopolda fiorentina che si aprirà domani per concludersi domenica. Un’occasione per cercare un confronto anche con i leader nazionali proprio su quello che oramai molti democratici hanno ribattezzato “caso Gela”, almeno sul fronte tutto interno al Pd.
Le commissioni fanno saltare il banco. Una tensione palpabile che viene resa ancora più evidente dalle scelte sul fronte commissioni. La presidenza al forzista Salvatore Scerra della commissione bilancio, appoggiata dal capogruppo Pd Vincenzo Cirignotta e da Romina Morselli, a sua volta nominata vice presidente, ha fato saltare un accordo blindato da una parte del Partito Democratico, proprio quella più vicina all’ex sindaco Fasulo. L’intesa prevedeva l’assegnazione della presidenza al consigliere del Polo Civico Sandra Bennici che, ala fine, ha ottenuto il solo voto del grillino Simone Morgana.