Enna. L’Ust Cisl Agrigento, Caltanissetta, Enna ha scelto la continuità. Al terzo congresso, svolto all’Hotel Federico Palace di Enna, Emanuele Gallo è stato rieletto segretario generale. Confermati in segreteria Carmela Petralia ed Emanuele Piranio. “Accetto la riconferma – ha detto Emanuele Gallo – che considero il riconoscimento del lavoro svolto in questi anni dalla segreteria e dai dirigenti. Abbiamo attraversato momenti difficili che speriamo di lasciarci alle spalle. La pandemia è stata come una gelata invernale che ha fortemente inciso e purtroppo continuerà a incidere sul già debole tessuto socio-economico dei territori delle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna”. “Il Covid-19 ci consegna un’agenda ricca di necessità che continueremo ad affrontare con spirito di servizio, puntando a favorire soluzioni utili alla collettività. Varie le tematiche che ci hanno visti al centro del dibattito. Oggi più che mai il confronto deve nutrirsi della forza di ogni istituzione, chiamata a interpretare il ruolo di protagonista del suo tempo. C’è necessità di energia, idee, efficienza, velocità. Il Pnrr dev’essere la chiave di volta dell’imminente futuro. Non c’è molto tempo da perdere. Le risorse economiche non aspettano. Come Cisl continueremo ad agire da stimolo – ha ribadito Emanuele Gallo – consapevoli dei rischi di coesione sociale che continuano a serpeggiare. E’ questa la prima vera emergenza, madre di tutte le altre che rendono difficile la quotidianità. Rimaniamo fortemente impegnati su ogni fronte attraverso il prezioso lavoro che tutte le federazioni e le articolazioni della Cisl svolgono a vantaggio delle comunità e dei 40 mila nostri iscritti”. Con il suo intervento, il segretario generale Cisl Sicilia Sebastiano Cappuccio ha voluto rilanciare il tema dell’unità e della comunione d’intenti. “Ogni congresso è la sintesi dell’impegno profuso durante il mandato. In questo territorio abbiamo reso molto più sinergico e funzionale l’assetto organizzativo risultando efficaci, presenti, centrali. Ringrazio la segreteria uscente ricordando che, la bontà degli obiettivi conseguiti, ci è stata riconosciuta dai prestigiosi rappresentanti delle istituzioni, della politica, delle associazioni, delle categorie produttive, delle forze sociali che sono intervenuti ai nostri lavori. Constato con piacere che quanto da tempo andiamo dicendo inizia a essere condiviso. Lo ribadisco, da soli, non si va da nessuna parte. Pur nel distinguo delle posizioni è arrivato il momento di far fronte comune, stare assieme ai tavoli del confronto, costringendo le controparti a dare le giuste risposte. Serve un patto sociale”.
“Le risorse del Pnrr e dei fondi europei – ha concluso Sebastiano Cappuccio – sono una grande opportunità ma è denaro che ci viene concesso a debito per questo non va sprecato perché danno e beffa non ci servono. La galoppante inflazione sta stressando l’economia. Bisogna uscirne investendo sui territori. Dopo 40 anni abbiamo la reale opportunità di farlo massicciamente, senza indolenze e distrazioni”. Il terzo congresso della Cisl Agrigento, Caltanissetta, Enna è stato chiuso dall’intervento del segretario nazionale Cisl Andrea Cuccello che ha preso spunto dallo spopolamento registrato in alcune aree interne della Sicilia centrale. “Questo è un fattore allarmante perché l’abbandono dei luoghi in cui si è vissuto deprime l’economia e lacera le società. Va inoltre considerato come il basso coefficiente di natalità abbia implicazioni negative che rendono incerto il futuro. Di fronte alla denatalità passa tutto in secondo piano. Un paese che non fa bambini non guarda al domani. Bisogna varare politiche efficaci pensando alle famiglie che esistono e a quelle che verranno”.