Ragusa. Un intervento di routine, effettuato da uno specialista ragusano, all’interno dell’ospedale di Comiso, lo scorso novembre stava per trasformarsi in una tragedia. Un quarantenne gelese perse conoscenza. Fu trasferito d’urgenza al “Guzzardi” di Vittoria e collocato in rianimazione. I suoi parametri iniziarono a stabilizzarsi solo dopo diversi giorni. Per quei fatti, il medico che lo sottopose all’intervento è attualmente indagato. I pm della procura di Ragusa non escludono l’ipotesi di una responsabilità. Il quarantenne si era rivolto allo specialista, per rimuovere una cisti mandibolare, formatasi vicino ad un dente. Qualcosa di anomalo, secondo la famiglia dell’uomo, sarebbe accaduto. La moglie presentò subito una denuncia, contattando anche gli agenti di polizia. Ora, anche il quarantenne, costretto ad una lunga riabilitazione, ha formalizzato una denuncia, assistito dall’avvocato Salvo Macrì, che segue il caso fin dall’inizio.
Il paziente ritiene di essere stato vittima di un possibile caso di malasanità, anche se saranno i pm ragusani a valutare la sussistenza di eventuali presupposti di reato. Per il legale che lo assiste, quanto accaduto lo scorso novembre avrebbe potuto causare conseguenze più gravi, mettendone a repentaglio la vita. Nel corso delle indagini, potrebbero essere autorizzare perizie, per approfondire.