Gela. Una legge regionale del 2011 prevede che le scuole dedichino spazi didattici alla storia, alla letteratura e al patrimonio linguistico siciliano. Solo un dirigente ha risposto. Fino ad oggi, almeno negli istituti cittadini, la legge è passata praticamente inosservata. Dopo la denuncia pubblica lanciata dagli aderenti locali al Mis, il Movimento per l’indipendenza della Sicilia, solo il dirigente di un unico istituto ha risposto alla nota ufficiale fatta recapitare proprio dagli indipendentisti. “L’unico dirigente scolastico ad aver dato riscontro alla sollecitazione è la professoressa Giovanna Palazzolo, dirigente dell’Istituto comprensivo San Francesco – spiegano gli aderenti al Mis – in tempi in cui i concetti d’identità e cultura tornano al centro dell’attenzione, ci chiediamo come mai tutti gli altri presidi, siciliani anche loro, non sentano il bisogno di condividere con i propri studenti una riscoperta della propria storia, della propria cultura e della propria lingua”.