Gela. Potrebbero esserci altri indagati per quanto scoperto e sequestrato dagli agenti della penitenziaria, nel carcere di Balate. A fine dicembre, addosso ad un detenuto ventinovenne, di nazionalità bulgara, sono state trovate dosi di cocaina e hashish. Il giovane, detenuto per scontare una condanna definitiva per traffico di droga, aveva anche un microtelefono. La droga e il telefono erano nascosti negli slip, indossati dal ventinovenne. E’ stato sentito dal gip e ha spiegato la sua versione dei fatti. E’ difeso dall’avvocato Rocco Cutini. Sembra che l’attenzione degli investigatori si sia concentrata anche su altri possibili coinvolti. Non si esclude che la droga e il microtelefono potessero essere destinati ad altri detenuti della struttura. Le indagini sono in corso.
Il ventinovenne bulgaro ha risposto, nel corso dell’interrogatorio, fornendo la sua ricostruzione della vicenda. La droga e il microtelefono, che avrebbe consentito contatti con l’esterno, sono stati trovati durante un controllo, effettuato a fine dicembre all’interno della casa circondariale. Gli agenti della penitenziaria hanno inoltrato una segnalazione ai pm della procura, che hanno avviato l’indagine, che sembra poter toccare anche altri soggetti.