Gela. Cinquestelle nuovamente uniti in vista del rilancio amministrativo, come sarebbe emerso dal maxi vertice di appena una settimana fa?
Tutt’altro, almeno stando alla dura presa di posizione del consigliere comunale Virginia Farruggia.
“Basta fango!”. L’esponente a cinquestelle ha scelto di togliersi dalle scarpe tanti “sassolini” politici utilizzando la sua pagina personale facebook. Il messaggio inviato soprattutto a tanti attivisti del movimento è piuttosto chiaro, “basta gettare fango!”. Farruggia, infatti, ritorna sul presunto accordo siglato con una parte del Partito Democratico in vista della votazione in aula sulle commissioni consiliari. “Purtroppo – scrive – quando ho deciso di candidarmi, non avendo mai avuto nulla da nascondere, non immaginavo tutto questo fango per colpire le persone e non il ruolo che ricoprono, oltre alle minacce personali e chi più ne ha, più ne metta. Non immaginavo, soprattutto, che questo fango potesse venire da coloro i quali si definiscono grillini, quando in realtà non conoscono i principi del Movimento 5 stelle ed hanno fatto del loro Meetup una segreteria di partito. La nostra griglia nasce da un accordo matematico in base ai numeri dei vari gruppi consiliari. Nessun inciucio o accordo di altra natura, solo numeri!”.
“Autodefiniti grillini che agiscono da componenti delle peggiori segreterie politiche…”. Per l’esponente a cinquestelle a gridare “all’inciucio” sono “vecchi personaggi della politica gelese che non siedono più al consiglio fisicamente ma probabilmente ci stanno dentro più di prima” e “autodefiniti grillini che agiscono da perfetti componenti delle peggiori segreterie di partito, trafficando sul discredito e non su finalità e contenuti, evidentemente assenti”. Virginia Farruggia, in questo modo, prende nettamente le distanze anche da molti attivisti del Movimento 5 stelle, confluiti di recente in un nuovo Meetup “i cui attori principali – scrive ancora – sulla scena della politica e del sindacato da sempre, cercano di smacchiarsi con i nuovi simboli e la nuova nomenclatura del linguaggio politico”. Davanti al fango denunciato nel suo post, Virginia Farruggia invita, chi ne fosse a conoscenza, a produrre prove di “un incarico illegittimo o fiduciario ricevuto da me o da persone a me vicine o somme in denaro in cambio di qualcosa”. Il sereno in casa grillina sembra piuttosto distante.