Gela. I nomi non vengono rivelati, si sa soltanto che sono attive nel campo dell’energia e in quello agroindustriale. “Non abbiamo bisogno di nuovi casi Agroverde…”. Ci sarebbero alcune aziende interessate ad investire in città, anche al di fuori dell’eventuale assegnazione di aree dismesse della raffineria Eni. Ma tutto, però, sarebbe legato alle garanzie offerte. “Una cosa è certa – ammette il sindaco Domenico Messinese – non siamo disposti a sopportare nuovi casi Agroverde”. Negli ultimi mesi, sui tavoli del municipio sarebbero arrivate diverse manifestazioni d’interesse legate proprio al possibile avvio di attività economiche sul territorio. “Ne sono arrivate molte – continua Messinese – sarebbe semplice fare propaganda rivelando i nomi delle aziende e i contenuti dei progetti. A noi, però, interessa che ci siano le garanzie di solidità finanziaria. Senza questa condizione, il nostro sarà sempre un no secco”. Stando al primo cittadino del Movimento 5 stelle, i dossier su alcune delle proposte recapitate in municipio sarebbero ancora aperti. “Sarà verificata la presenza delle condizioni che abbiamo richiesto ai proponenti – conclude Messinese – non possiamo più permetterci di dare false illusioni ai cittadini”.
…e i centri commerciali? Sul fronte del possibile insediamento di centri commerciali, per uno dei quali il progetto venne approvato anche in consiglio comunale, tutto invece sembra tacere. Il sindaco è netto, “da questo punto di vista, non abbiamo novità”.
