Gela. Affidamenti diretti di lavori, proroghe contrattuali, procedure di gara, ma anche subappalti, permessi di costruire e impegni spesa. Sono alcune delle procedure da sottoporre ad un più attento controllo amministrativo, a Palazzo di Città. Il segretario generale Loredana Patti ha definito un provvedimento, piuttosto complesso, che prevede l’avvio di un monitoraggio ancora più approfondito ed esteso su atti, che toccano materie da sempre assai delicate da gestire. Il segretario generale ha articolato interventi e controlli, affidati alla burocrazia comunale e che toccano tutti i settori. L’obiettivo, rifacendosi al piano anticorruzione, è di rendere pienamente efficace il sistema del controllo successivo di regolarità amministrativa, che dovrebbe consentire di rispettare tutti i parametri dettati dalle norme in materia, anche per evitare potenziali violazioni. Il segretario generale, che ha personalmente curato la stesura della determina, ha messo insieme tutti i parametri, che vanno rispettati e garantiti. Un provvedimento che sembra voler dare seguito alle pronunce della Corte dei Conti regionale, che sul finire dello scorso anno ha lanciato non poche preoccupazioni per la carenza del sistema dei controlli interni dell’ente. La determina del segretario potrebbe aprire una fase diversa, con controlli, a campione, ma che toccano aspetti molto importanti, a garanzia della normativa anticorruzione. Il segretario Patti, di seguito, elenca gli ambiti da sottoporre al controllo successivo di regolarità amministrativa. Nel novero rientrano “20% delle determinazioni recanti affidamenti diretti e/o mediante procedura negoziata di lavori, servizi e forniture per importi superiori a € 5.000,00 adottate nel semestre di riferimento da ciascun settore”; “20% delle determinazioni a contrarre, sia relative a procedure negoziate che relative procedure aperte di lavori, servizi e forniture, adottate nel semestre di riferimento da ciascun settore”; “10% delle determinazioni recanti impegno di spesa, non rientranti nelle tipologie di cui sopra, adottate nel semestre di riferimento da ciascun settore”; “10% delle determinazioni recanti accertamento di entrata adottate nel semestre di riferimento da ciascun settore”; “10% delle determinazioni di liquidazione adottate nel semestre di riferimento da ciascun settore”; “10% dei contratti di appalto di lavori, servizi e forniture stipulati mediante scrittura privata (al di fuori del sistema MEPA) non autenticata nel semestre di riferimento da ciascun settore”; “20% delle determinazioni di proroga di contratti in scadenza adottate nel semestre di riferimento da ciascun settore”; “20% delle determinazioni recanti autorizzazione al subappalto adottate nel semestre di riferimento dai settori interessati”; “10% dei permessi di costruire emanati nel semestre di riferimento dal settore interessato”; “20% delle determinazioni recanti contributi/agevolazioni/vantaggi economici a soggetti terzi (sia persone fisiche che persone giuridiche) adottate nel semestre di riferimento dai settori interessati”; “20% dei provvedimenti di riconoscimento di rimborsi/agevolazioni/sgravi in ambito tributario adottati nel semestre di riferimento dal settore interessato”.
L’elenco è lungo e l’attività di verifica va effettuata per tutti i settori del municipio. Il provvedimento, infatti, è stato trasmesso ai dirigenti, ma anche al sindaco Lucio Greco, al collegio dei revisori e all’Oiv. Gli atti da analizzare dovranno passare il vaglio del “rispetto della normativa legislativa e regolamentare applicabile” ed essere conformi agli atti di programmazione, a quelli di indirizzo e alle direttive interne. Dovrà essere rispettata la “regolarità della procedura”, “dei tempi procedimentali” e la completezza dell’istruttoria, oltre a contenuti chiari e comprensibili. Da poco, la giunta, sempre su questo fronte, ha approvato un provvedimento che prevede la costituzione di un comitato di garanti, per il controllo dell’attività di dirigenti e funzionari municipali.