Gela. La sequenza di furti perpetrati ai danni delle autofficine e degli autoconcessionari locali potrebbe essere riconducibile ad una banda del catanese. Ad alzare i sospetti sarebbe il rinvenimento della suv, Bmw X3, avvenuto lo scorso martedì sera a Vizzini. Sono stati i carabinieri della caserma del piccolo Comune etneo a identificare l’autovettura, la cui denuncia di furto era stata effettuata da Guglielmo Zagarini, titolare dell’autofficina Bmw, ubicata lungo la statale 117 bis Gela-Catania, alle porte del centro abitato.
I militari dell’arma hanno sequestrato la “X3” che rimane a disposizione della magistratura per le indagini del caso indispensabili a cercare di risalire agli autori della lunga escalation di furti, l’ultimo dei quali effettuato la notte del 18 novembre.
In quella circostanza era stata presa di mira per la terza volta l’autofficina Zagarini. Il fine settimana precedente era stata sottratta la Bmw X3 e un importante centro di diagnosi dei veicoli bavaresi, mentre la scorsa estate, a luglio, il bilancio dell’irruzione furtiva era stato stimato in diecimila euro. I titolari avevano immediatamente sporto denuncia e, collaborando con le forze dell’ordine, consegnato le immagini del sistema di videosorveglianza agli inquirenti. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, i malviventi erano entrati in azione con il volto travisato da passamontagna.
Non si esclude che all’interno dell’abitacolo della Bmw X3, ferma per riparazioni nell’autofficina, i ladri avessero lasciato le loro impronte digitali.