Gela. Non sono bastati i 320 loculi comunali, costruiti in urgenza dall’Amministrazione, per mettere fine all’emergenza sepoltura. Da metà gennaio infatti, data in cui anche l’ultimo loculo disponibile è stato riempito, le bare hanno ricominciato ad accatastarsi nella camera mortuaria all’ingresso del cimitero Farello. Non è sicuramente l’emergenza di sei mesi fa, quando non c’era più spazio neanche nelle due camere mortuarie, ma è anche vero che nel giro di poco meno di una settimana, sono circa una ventina i feretri in attesa di tumulazione. Le procedure di seppellimento intanto vanno avanti, così garantiscono dal comune e il problema potrebbe risolversi secondo l’assessore al ramo Cristian Malluzzo, nel giro di pochi giorni. L’amministrazione intanto, nell’attesa dell’avvio del progetto di oltre ottocento nuovi loculi, potrebbe iniziare già nei prossimi giorni a realizzare altri lotti prefabbricati.
Un problema, quello legato alla tumulazione, che purtroppo crea non pochi problemi ai familiari che già devono fare i conti con il dolore per a perdita dei loro cari. Storie come quella di Giuseppa che, dal 2018 data in cui è scomparso il papà Rosario, ha già visto spostare per ben tre volte il feretro. L’ultimo trasferimento addirittura da Farello al Monumentale, nell’ennesima collocazione temporanea. Un dolore che si ripete ciclicamente. L’amministrazione intanto ribadisce che i tempi per ritornare alla normalità saranno brevissimi.