Gela. Mentre in municipio si sta cercando di far rientrare il caso dei dirigenti dimissionari, negli uffici del settore sviluppo economico è pervenuta la notifica del decreto ministeriale, per il programma di finanziamento “Qualità dell’abitare”. Il Ministero delle infrastrutture, diversi mesi fa, aveva confermato il sì ai progetti presentati dall’amministrazione comunale, concedendo un finanziamento, complessivo, da trenta milioni di euro. Il decreto, firmato dal direttore generale del ministero, è ufficialmente sui tavoli del municipio. Si procederà, entro fine marzo, alla firma della convenzione e i tempi per completare tutta l’attività di progettazione e consegna dei lavori sono decisamente contingentati. Un anno, per rispettare la tabella di marcia indicata dagli uffici romani ed evitare il pericolo di revoca dei finanziamenti. I progetti presentati dall’amministrazione comunale prevedono la riqualificazione di vasti quadranti urbani della città, dalla zona di Giardinelli e fino a quella del lungomare, che comprende anche l’Orto Fontanelle. La notifica ufficiale risale a poche ore fa, mentre questa mattina si è nuovamente riunito il tavolo tecnico, coordinato dal vicesindaco Terenziano Di Stefano e al quale partecipano i tecnici e i consiglieri delle commissioni sviluppo economico e urbanistica. Un programma di finanziamento così importante, soprattutto per le somme stanziate, dovrà fare i conti con i problemi di organico degli uffici comunali. Di Stefano e gli altri componenti del tavolo tecnico dovranno sciogliere a breve la riserva sul ruolo di Invitalia.
Potrebbe essere l’agenzia nazionale a farsi carico di centralizzare tutte le fasi preliminari e di progettazione, anche se dal tavolo tecnico emergono posizioni di incertezza, su una soluzione di questo tipo. Si preferirebbe, pare, avere un controllo diretto di tutte le fasi, evitando di dipendere dalle scelte di Invitalia, che chiaramente si occuperà di molte altre procedure, per i Comuni ammessi ai finanziamenti. Non si esclude l’opzione della progettazione, da affidare a professionisti esterni. Con il decreto notificato, scattano le prime anticipazioni sui fondi previsti, che consentirebbero di sostenere le spese necessarie. Il vicesindaco, inoltre, sembra voler riproporre, anche per le fasi di “Qualità dell’abitare”, il modus operandi già attuato con “Agenda Urbana”. L’amministrazione comunale dovrà testare la capacità di far fronte alle emergenze, portando comunque a termine una procedura, che per cifre e progetti, è tra le più importanti in assoluto.