Gela. Le porte del suo salone sono da sempre aperte a chiunque e tali rimarranno. Perché Luigi Fraglica, parrucchiere storico della città, non vuole discriminare nessuno e ha trovato una scorciatoia – legale – per offrire tagli, pieghe e colore anche a chi non è in possesso del Green Pass. Dal 20 gennaio infatti, per accedere ad alcuni servizi alla persona – come appunto parrucchieri, barbieri ed estetisti – è obbligatorio essere in possesso del certificato verde base, che si ottiene con la vaccinazione, la guarigione da Covid o con l’esito negativo di un tampone. Ma il parrucchiere gelese non si è fatto trovare impreparato e ha escogitato, a tempo debito, una strategia per permettere a tutta la clientela di continuare a frequentare il suo salone. Come? Offrendo il tampone gratuito a chiunque prenoti un appuntamento. Al momento della prenotazione basterà specificare di non essere in possesso di Green pass e sarà lo stesso salone a prenotare un tampone presso un laboratorio di analisi in maniera del tutto gratuita. Il test infatti sarà totalmente a carico del negozio e non ci sarà alcun sovrapprezzo sui servizi effettuati.
Non è un’iniziativa ‘No Vax’, ci tiene a precisare il titolare del salone che si dichiara anzi assolutamente a favore dei vaccini, quanto piuttosto la volontà di essere il più vicino possibile a tutte le persone, soprattutto a quelle più fragili. Applausi e successo non sono mancati. Da quando Luigi ha lanciato l’iniziativa sui canali social, il telefono del salone non ha quasi mai smesso di suonare. Dall’altro capo del filo potenziali nuove clienti pronte a prenotare. Un mix tra generosità e strategia imprenditoriale utile anche per garantire il rispetto delle regole ed evitare la diffusione del lavoro nero.