Gela. Due mediatori sono finiti a processo davanti al collegio penale del tribunale. Un caso al centro dei controlli. Sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Dopo alcuni controlli, sarebbe emerso che un cittadino extracomunitario venne fatto arrivare in città come badante ma successivamente impiegato in attività agricole, violando la normativa in materia. I due mediatori accusati, Salvatore N. e Labib D., dovranno rispondere alle accuse dopo essere già stati rinviati a giudizio. Difesi dagli avvocati Maurizio Scicolone e Samantha Rinaldo, in fase d’indagine, respinsero le accuse. Secondo la loro versione, infatti, si sarebbe trattato solo di disguidi burocratici legati ad un’errata gestione della pratica. Secondo le accuse, invece, avrebbero cercato di organizzare un sistema destinato proprio a far arrivare in città lavoratori non in regola con i permessi.
