Gela. Il servizio rifiuti in house, affidato alla società “Impianti Srr”, era stato individuato come soluzione che avrebbe dovuto avviare una nuova fase, in tutti i Comuni dell’ambito. Ad oggi, è partito solo in due centri, Butera e Delia. I vertici della società in house e quelli della Srr4 hanno praticamente completato gli adempimenti e attendono riscontri dalle amministrazioni comunali. Sicuramente, il caso più spinoso è quello di Gela, con il sindaco Lucio Greco che continua a non essere per nulla convinto del percorso in house e vorrebbe avere il via libera per una gara, autonoma. Conclusioni precise, ancora, non ce ne sono. A Mazzarino, in settimana, è stato il consiglio comunale a pronunciarsi e l’amministrazione va verso i passi conclusivi per il servizio alla “Impianti”. A Riesi e Sommatino, probabilmente, si procederà ancora ad altre verifiche e si continuerà in proroga con Tekra, fino a conclusione di tutti i passaggi. Anche a Niscemi, pare che ci vorrà dell’altro tempo prima di varare ufficialmente il nuovo servizio. Il sindacato, in blocco, da mesi respinge soluzioni contrattuali, come quelle già adottate a Butera e Delia, con assunzioni a tempo determinato oppure attraverso un’agenzia di lavoro interinale. I sindacati considerano legittima solo una soluzione, quella del rispetto del Contratto collettivo nazionale, con assunzioni a tempo indeterminato. Dal lato sindacale, del resto, è stata anche messa in discussione la base normativa del servizio in house. Il segretario provinciale dell’Ugl igiene ambientale, Orazio Caiola, è inoltre certo che prima di ufficializzare il nuovo servizio, debbano essere le assisi civiche a pronunciarsi. “Quella sul servizio rifiuti è una decisione che deve passare dal consiglio comunale – spiega – c’è un testo unico che parla chiaro. Apprezzo quello che è stato fatto a Mazzarino. Non so, onestamente, se anche a Butera e Delia il passaggio al servizio in house sia stato messo al vaglio dei rispettivi consigli comunali. La voce del consiglio comunale non può essere bipassata. E’ la legge che lo prevede”.
Una posizione che il sindacalista ribadisce, anche nel caso di Gela. “Non so quale scelta verrà fatta dall’amministrazione comunale e dal sindaco – aggiunge – però, anche in questo caso, sia che si tratti della gara sia che si opti per il servizio in house, deve essere il consiglio comunale a pronunciarsi”. Inoltre, Caiola attende riscontri anche dalla “Impianti Srr”. “E’ stato pubblicato il bando per le assunzioni? Quali saranno i tempi? Sono già stati formalizzati i criteri per la selezione del personale? Mi sembrano richieste più che legittime, nel rispetto dei lavoratori”, conclude.