Gela. Probabilmente, le polemiche roventi, soprattutto a livello politico, incidono anche sul management di Asp, spesso chiamato in causa, per una gestione dell’emergenza pandemica ritenuta non in linea con gli standard ideali. Il manager Alessandro Caltagirone e i vertici dell’Azienda sanitaria, nuovamente contestati dopo la decisione di chiudere la terapia intensiva del “Vittorio Emanuele” (causa focolaio Covid), hanno convocato, per domani, la deputazione regionale del territorio. E’ prevista una riunione, “sull’attuale stato pandemico della provincia nissena”. La convocazione è stata inoltrata ai deputati regionali Giuseppe Arancio, Ketty Damante, Nuccio Di Paola e Michele Mancuso. Dem e grillini, ormai da tempo, sono su un fronte decisamente opposto rispetto alle scelte del management Asp, ritenute contrarie alle effettive esigenze dell’ospedale “Vittorio Emanuele” e più in generale dell’intero sistema della sanità cittadina. Caltagirone ha chiesto un confronto ai deputati Ars, che dovrebbe consentire di mettere sul tavolo le priorità, soprattutto in una fase di pandemia, che ancora pesa sull’intero territorio provinciale e ancor di più in città, con un livello del contagio ancora piuttosto elevato.
Dopo la decisione che ha toccato la terapia intensiva del nosocomio di Caposoprano, si sono susseguiti gli interventi istituzionali e la vicenda verrà valutata anche in sede di Assemblea regionale. Pd e cinquestelle hanno messo in discussione proprio il management dell’Azienda sanitaria.
