Gela. Un’intesa sul nuovo servizio rifiuti in house, da far partire in città, non sembra una soluzione a portata di mano. Ora, potrebbe rendersi necessario un cambio in corsa, almeno per l’incarico di rup del progetto. Ad inizio settimana, si è tenuta un’assemblea della Srr4, voluta dal sindaco Lucio Greco, che continua a nutrire più di un dubbio sulla soluzione del servizio, affidato alla in house “Impianti Srr”. C’è stato anche l’intervento dei funzionari del dipartimento regionale acqua e rifiuti. A distanza di ventiquattr’ore da quella riunione (al termine della quale è stato deciso di portare avanti ulteriori approfondimenti), si è svolto un altro confronto. Il sindaco ha avuto modo di interfacciarsi con il dec del servizio Rosario Città, con il dirigente Antonino Collura, con l’assessore Cristian Malluzzo e con il rup, l’ingegnere Grazia Cosentino, che materialmente ha seguito le varie fasi del progetto. Greco, già in precedenti occasioni, aveva chiesto di rivedere alcuni aspetti, da adattare al servizio rifiuti in città. E’ tornato a sollevare diversi dubbi, non solo legati ai dati tecnici del progetto. Al rup Cosentino è stata chiesta la trasmissione di tutta la documentazione delle procedure di affidamento alla “Impianti Srr” e del servizio. Erano già state inoltrate note di questo tipo, anche attraverso un professionista che collabora con l’Ato Cl2 in liquidazione. Gli atti sono stati trasmessi e sono pervenuti al sindaco e al settore ambiente. Il primo cittadino, tra le altre cose, ha anche ipotizzato un parere legale sulla legittimità dell’affidamento in house. Allo stesso tempo, attraverso una nota del segretario generale, è stato disposto che per l’ingegnere Cosentino si precluda “lo svolgimento di attività lavorativa presso la Srr4”. Una relazione è stata inviata agli uffici della Srr4, della “Impianti Srr”, del dipartimento regionale e del Comune. In sostanza, tutte le parti interessate vengono informate, proprio dal dirigente Cosentino, del fatto che non potrà esserci un’ulteriore attività di verifica sul progetto, con il dec del Comune.
Non è chiaro se si dovrà provvedere ad affidare un nuovo incarico di rup, dato che il dirigente Cosentino ha ricevuto la nota del segretario generale del municipio. L’amministratore della “Impianti Srr”, l’ingegnere Giovanna Picone, aveva ipotizzato una partenza del servizio in house, per Gela, nell’arco di circa centoventi giorni. Ora, probabilmente, bisognerà rivedere le tappe, anche se l’amministrazione comunale sembra ancora intenzionata a tentare la carta della gara autonoma, senza passare dal servizio in house (al momento avviato a Butera e Delia). Picone ha spiegato di essere disponibile al confronto, anche per il servizio a Gela. Fino ad oggi, i tentativi di arrivare alla stipula del contratto attuativo non hanno avuto esito. Il sindaco Greco ha confermato di non essere convinto della soluzione in house e attende riscontri sulla proposta della gara. Più in generale, al momento sembra veramente molto difficile chiudere un possibile contratto attuativo.