Gela. Le richieste sono arrivate in Cassazione. Questa mattina, la difesa di Saverio Di Blasi, presidente dell’associazione “Aria Nuova”, ha sostenuto la rimessione dei procedimenti, che toccano l’esponente ambientalista. Per la difesa, sostenuta dall’avvocato Salvo Macrì, ci sono le condizioni affinché a pronunciarsi sui tanti procedimenti penali che coinvolgono Di Blasi, sia come imputato che come parte offesa, non siano i giudici del tribunale di Gela, ma quelli di Catania. Da quanto riportato nei ricorsi, ormai sul conto di Di Blasi ci sarebbero dei convincimenti, legati anche ad alcune scelte portate avanti. Il presidente dell’associazione “Aria Nuova” ha più volte presentato esposti, anche nei confronti di magistrati, che hanno operato a palazzo di giustizia.
Il legale ha sempre spiegato, anche durante lo svolgimento di diverse udienze in tribunale, di non concordare con la veemenza verbale del suo assistito, ma ritiene comunque che per assicurargli una valutazione più oggettiva, sarebbe necessario che a giudicarlo siano altri magistrati, come quelli del tribunale di Catania. La Cassazione valuterà il contenuto dei ricorsi e si esprimerà, con una decisione che potrebbe incidere su diversi procedimenti penali, che attualmente toccano il presidente dell’associazione “Aria Nuova”, spesso impegnato anche nel denunciare presunte irregolarità nella pubblica amministrazione.