Gela. Un bracciale d’oro portato via da un’abitazione di Mazzarrone, piccolo centro della provincia catanese. Il furto nell’abitazione di una coppia di pensionati. Un colpo costato la condanna a dieci mesi di reclusione, con pena sospesa, ad un minorenne. Il giovanissimo entrò in azione insieme a due complici, entrambi maggiorenni, proprio con l’obiettivo di portare il bottino a Gela.Si tratta di uno dei tanti episodi finiti al centro dell’indagine “Golden boys”. Alla fine, riuscirono a rubare solo il bracciale. Presero di mira l’abitazione di una coppia di pensionati del posto. In primo grado, i giudici del tribunale dei minori di Catania gli inflissero la condanna ad un anno e tre mesi di detenzione. Il suo difensore di fiducia, l’avvocato Carmelo Tuccio, ha deciso d’impugnare il verdetto davanti alla corte d’appello etnea. Adesso, è arrivato un verdetto più tenue. Il giovane ammise le sue responsabilità ma il legale ha sempre sostenuto che non si sarebbe trattato di furto con destrezza, punito più severamente. La porta dell’abitazione era aperta e, di conseguenza, non fu necessario forzarla. Una ricostruzione accolta dai giudici di secondo grado catanesi che, così, hanno emesso un verdetto più lieve ai danni del giovane in trasferta.