Gela. Rimane detenuto il ventiseienne Fabrizio D’Aleo, che ieri ha ammesso le proprie responsabilità, confermando di aver aggredito il titolare di una tabaccheria, in centro storico. Il gip, Roberto Riggio, ha disposto la custodia cautelare in carcere, così come richiesto dalla procura. Il giovane, che ieri è stato sentito a Balate, dove è recluso, ha spiegato di aver agito per bisogno di soldi. Si è detto disperato, perché non riesce a trovare un lavoro. Si è scusato, ammettendo le proprie colpe. I difensori, gli avvocati Carmelo Tuccio e Cristina Alfieri, hanno chiesto una misura diversa dalla detenzione in carcere, con il trasferimento ai domiciliari.
Il gip ha confermato la misura della reclusione. Al giovane, i pm contestano anche la violazione delle misure che gli erano già state imposte e il furto di uno scooter, avvenuto nelle stesse ore dell’irruzione nell’attività commerciale.