Furto in abitazione, continuazione per un giovane: già condannato per un altro “colpo”

 
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Immagini di repertorio

Gela. Sarebbe l’autore di un furto, messo a segno in un’abitazione, in città. Per il venticinquenne Vincenzo Ingegnoso, che ha già precedenti penali dello stesso tipo, sarà il giudice dell’udienza preliminare a decidere. Il gup attende la produzione di una precedente sentenza di condanna, diventata definitiva. La difesa di Ingegnoso, sostenuta dall’avvocato Rocco Cutini, ha infatti chiesto che si tenga conto della continuazione. In questo modo, non si andrà oltre i sette mesi, che si aggiungono alla pena di cinque anni che l’imputato ha ricevuto dai giudici della Corte di appello di Caltanissetta, per un colpo, messo a segno a Mazzarino, ai danni di un giovane, al quale fu portata via la collana d’oro, durante i festeggiamenti patronali.

Quella sentenza di condanna, infatti, è diventata definitiva e la difesa ha fatto richiesta per la continuazione tra le due contestazioni. Il gup dovrebbe formalizzare le sue conclusioni nel corso della prossima udienza.

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