Gela. Nelle scorse ore, gli agenti di polizia e i militari della capitaneria di porto di Messina hanno bloccato un altro carico proveniente sempre dagli impianti di raffineria.
La replica dell’azienda. Anche in questo caso, il tir era fermo alla rada San Francesco in attesa d’imbarco verso Villa San Giovanni. L’azienda titolare del mezzo, la Autotrasporti Sciagura, però, esclude qualsiasi sequestro. “La società non si è resa partecipe di nessun occultamento di targhe – spiega l’avvocato Tommaso Vespo – al fine di eludere i controlli per le merci trasportate, infatti nel formulario rifiuti, rilasciato dalla Raffineria di Gela spa, alla voce trasporto sottoposto a normativa ADR, risulta essere segnato il quadrato no, per cui non vi era nulla da nascondere, in quanto il carico non era tossico o cancerogeno, per cui nessuna normativa è stata violata e nessun occultamento è stato perpetrato. Inoltre, nessuna contestazione è stata sollevata dalle autorità intervenute, nessun verbale, nessun sequestro, nessun fermo o prescrizione alcuna, infatti i nostri mezzi ad oggi continuano a lavorare”.
