Gela. Condannata ad un anno e sei mesi di reclusione dopo l’irruzione, risalente all’aprile di due anni fa, messa a segno all’interno dell’appartamento di un avvocato. Il pm ha chiesto la condanna a tre anni. Il giudice Silvia Passanisi, così, ha emesso il proprio verdetto ai danni della trentenne Vittoria Georgevich. Fu la giovane, infatti, ad entrare nell’abitazione della professionista, portando via una busta contenente settecento euro in contanti e alcuni preziosi. Gli investigatori, come ricostruito in aula, arrivarono all’imputata analizzando le impronte lasciate sui vetri dell’appartamento. La vittima del furto, costituita parte civile con l’avvocato Alfredo D’Aparo, ha ottenuto il diritto al risarcimento dei danni, da quantificare in sede civile, e ad una provvisionale. Il pubblico ministero Sonia Tramontana aveva chiesto una pena ancora più pesante, tre anni di reclusione. L’imputata, infatti, ha diversi precedenti penali dello stesso tipo alle spalle. Il suo difensore di fiducia, non a caso, ha contestato proprio l’ammontare della pena chiesta dalla pubblica accusa. La giovane venne rintracciata a settembre e sottoposta a misura di custodia cautelare.