Irregolarità tributarie, partì un’indagine: imprenditore assolto in appello

 
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Gela. I giudici della Corte d’appello di Caltanissetta hanno ribaltato la decisione, di primo grado, che aveva disposto la condanna dell’imprenditore Giacomo Cirignotta. I magistrati nisseni, accogliendo il ricorso della difesa, sostenuta dall’avvocato Flavio Sinatra, hanno assolto l’imputato. Cirignotta, ai vertici della Agriservice, azienda che si occupa di lavorazione dei prodotti agricoli, era stato condannato a sei mesi di reclusione (con pena sospesa), perché ritenuto responsabile di violazioni, in materia tributaria. Furono valutate diverse operazioni, ma anche irregolarità sull’Iva. Accertamenti vennero condotti dall’Agenzia delle Entrate. I giudici di secondo grado hanno del tutto rivisto le conclusioni, disponendo l’assoluzione, con la formula “perché il fatto non sussiste”.

Per la difesa, già in primo grado non c’erano gli estremi per ritenere che ci fossero state operazioni irregolari, ai fini del versamento dell’Iva. In appello, la linea è passata, con l’assoluzione.

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