Di Stefano e Liardi: “Romano strumentalizza politicamente l’emergenza Covid”

 
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Di Stefano e Liardi

Gela. I rapporti interni alla maggioranza, anche se a fatica, iniziano comunque ad avere tratti più evidenti, almeno sul piano politico. I civici, che ormai dialogano frequentemente e condividono posizioni comuni, stanno con il sindaco, nonostante alcuni alti e bassi. Gli interrogativi più consistenti si concentrano su Forza Italia. Anche l’emergenza sanitaria ha fatto riemergere distanze notevoli, tra i pro-Greco. Il consigliere forzista Carlo Romano, affidandosi ai social, ha espresso un plateale dissenso sulla gestione dell’emergenza sanitaria da parte dell’amministrazione comunale, comunque sostenuta dagli azzurri. Per Romano, davanti al contagio Covid che avanza, manca una qualsiasi strategia e i silenzi sarebbero sempre maggiori. Il vicesindaco Terenziano Di Stefano e l’assessore Ivan Liardi, invece, non concordano affatto con la disamina e anzi lo invitano a collaborare, per dare un supporto all’azione dell’amministrazione comunale. Per i due esponenti civici, ci sarebbe un tentativo politico di strumentalizzare l’emergenza in atto. “Per usare le parole del consigliere Romano, che sostiene che il silenzio pesa più di una bomba, c’è da dire che, soprattutto in questo momento – spiegano Di Stefano e Liardi – la strumentalizzazione dell’attacco pesa più di una bomba. Il consigliere, nel suo personale j’accuse, contesta la mancanza di una strategia da parte dell’amministrazione. Immaginare che questo drammatico momento possa essere usato, peraltro da un consigliere di maggioranza, per scrivere la sua personale lista di contestazioni, appare pericoloso sul piano della unità di intenti, che adesso dovrebbe essere orientata solo a far quadrato intorno alla città”. Il numero due della giunta e l’assessore di “Impegno Comune” rilanciano, sostenendo che l’amministrazione e il sindaco Lucio Greco hanno fatto, fino ad ora, tutto quello che era possibile.

“Se di strategia peraltro vuol parlare, ci venga consentito di suggerire al consigliere  di provare a mettersi a disposizione quale componente della maggioranza e della commissione sanità, per cercare tutti insieme di far fronte a questo tragico momento che, in ogni caso, stiamo cercando di gestire anche con numerosi disagi, subiti dai cittadini, e non indietreggiando mai dal nostro dovere di monitorare costantemente la situazione e avendo costanti e continui  contatti con Asp. Questa amministrazione – aggiungono i due assessori – ha avuto cura di inoltrare nota ufficiale a firma del nostro sindaco, indirizzata ad Asp. Nella nota è stata chiesta l’emissione del parere tecnico-scientifico, così come prevede l’ordinanza Regionale di Musumeci per i Comuni in zona arancione. Siamo ancora in attesa di ricevere formale risposta da parte di Asp”. Anche i vertici di Asp, fanno capire gli assessori, dovrebbero essere solerti e procedere, vista la situazione del contagio in città. Il messaggio viene inviato proprio a Romano. “Siamo d’accordo con il consigliere sulla questione della paura ma, proprio per questo, scegliamo la strategia comune improntata all’unità. Ci aspettiamo aderisca anche il consigliere, nella duplice veste di esponente di maggioranza e di membro della commissione sanità. Non è certamente una via percorribile quella dell’attacco e comunque non è la nostra né tantomeno quella scelta da questa amministrazione, con a capo il sindaco”, concludono.

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