Gela. E’ una delle aree più a rischio della città, sul piano della tenuta idrogeologica. I tecnici, incaricati dal Comune, stanno per avviare nuove attività di verifica nelle terre armate del costone Borsellino, che collega il tratto fino al lungomare Federico II di Svevia. Sono state inoltrate comunicazioni ai proprietari delle aree, perché il geologo e la ditta incaricati dei sopralluoghi effettueranno accessi, per una campagna di indagini geognostiche e geofisiche. Si tratta di rilievi, considerati preliminari alla definizione del progetto esecutivo, per il consolidamento delle terre armate. Su quell’area, per i lavori, è stato autorizzato un doppio finanziamento, attraverso il programma “Agenda Urbana”.
Un totale di circa quattro milioni di euro, per il consolidamento delle terre armate ma anche per quello dell’area a monte di via Borsellino. Con i sopralluoghi tecnici autorizzati, saranno condotti sondaggi e carotaggi, oltre a prove sismiche. Una comunicazione, firmata dal dirigente Antonino Collura e dal rup Raffaella Galanti, è stata inoltrata a tutti i proprietari delle aree.