Gela. L’amministrazione comunale non cambia direzione e conferma che l’unica strada per il nuovo servizio rifiuti è quella della gara, senza passare dall’in house della “Impianti Srr”. Negli ultimi giorni, le posizioni si sono distanziate ancora di più. Il sindaco Lucio Greco ha ricordato tutti i dubbi, normativi e di procedura, che peserebbero sul servizio in house, confermato invece dalla Srr4. L’avvocato non è mai stato convinto del passaggio alla in house “Impianti Srr”, che reputa priva del necessario know-how, soprattutto per gestire il servizio rifiuti in un centro, tanto esteso, come Gela. Convinzioni che il sindaco tornerà a ribadire, come ha già fatto anche con diverse note ufficiali, nel corso dell’assemblea della Srr4, fissata per il prossimo 17 gennaio. “E’ trascorso oltre un mese dalla richiesta che avevo inviato – dice Greco – ma almeno c’è stato un riscontro. La gara per il servizio rifiuti è la soluzione che abbiamo individuato e che continueremo a perseguire. Non capisco perché un Comune come il nostro non possa autodeterminarsi in una scelta così importante. Devo dire che la decisione di andare verso una gara autonoma per il servizio ci sta dando ragione, considerando anche quello che si sta verificando per gli altri Comuni”.
Questa mattina, non c’è stata nessuna intesa tra le segreterie confederali di Cgil, Cisl e Uil (supportate dalle segreterie di categoria) e i vertici di “Impianti Srr” ed Srr4. “Devo prendere atto di non essere stato invitato”, aggiunge Greco. L’ingegnere Giovanna Picone (amministratore della “Impianti”) e il sindaco di Butera, Filippo Balbo (che presiede la Srr), continuano ad essere certi che il servizio in house, almeno nei Comuni delle “cinque terre” e a Niscemi, possa partire entro gennaio, nonostante diversi slittamenti. Al momento, manca un accordo sull’inquadramento dei lavoratori, che probabilmente la prossima settimana dovranno comunque scegliere sulla loro collocazione.