Gela. “Diverse forze politiche moderate mi hanno contattato, non lo nascondo. Le interlocuzioni non mancano. Io, continuo ad essere consigliere comunale Udc ma mi sento anche segretario cittadino, legittimato dall’appoggio della dirigenza regionale”. Il consigliere centrista Salvatore Incardona sta valutando il da farsi, dopo l’azzeramento dell’organigramma locale del partito, formalizzato dal coordinatore provinciale Silvio Scichilone. Ormai da tempo, Incardona ha praticamente rotto i rapporti politici con la guida provinciale del partito ma rimane la piena condivisione di intenti con l’assessore, in quota Udc, Danilo Giordano. “Come ho già spiegato – continua – il mio riferimento è il partito regionale, che mi sostiene. Per me, è una fase di costruzione. Il mio progetto politico è a lungo termine e credo di aver sempre dimostrato affidabilità e serietà. Dopo l’azzeramento, ho ricevuto tante telefonate e l’appoggio non manca. Continuo a ritenermi la guida del partito, in città”. Il consigliere potrebbe anche rilanciare, anzitutto in vista delle regionali. “Questa è una fase importante, dopo gennaio saremo già in una fase di quasi campagna elettorale – dice ancora – il mio appoggio andrà ad un candidato che abbia un contatto costante, con la città e con il territorio. Non escludo neanche una mia discesa in campo. Valuterò”. Se le prospettive centriste, in vista delle prossime tappe, non dovessero convincerlo, Incardona potrebbe anche trovare collocazione in altri partiti della stessa area. Ha partecipato alla recente riunione della Nuova Democrazia Cristina, che in città ha ufficializzato l’adesione del consigliere comunale Vincenzo Cascino, dopo quella dell’assessore Giuseppe Licata. Pare, però, che qualche interlocuzione ci sia stata anche con riferimenti di Forza Italia.
Per ora, Incardona continuerà a sviluppare il progetto Udc, anche in maggioranza. “La maggioranza e il sindaco Lucio Greco hanno il mio pieno appoggio – spiega – come ho già fatto sapere al primo cittadino, garantisco la copertura politica all’assessore Giordano, senza se e senza ma”. Anche il consigliere centrista è consapevole che il nuovo anno dei pro-Greco si è aperto tra altre fibrillazioni interne, dopo quelle che hanno indotto al rilancio amministrativo. “Le questioni sono sorte su Ghelas – conclude – e ritengo che il confronto ci voglia. C’era stata l’ipotesi del Cda, che sembra non possa concretizzarsi. Servirà un tavolo di confronto della maggioranza, anche per valutare questi malumori, che sono nuovamente emersi”.
