Gela. Un incontro, riservato a pochi, a margine degli impegni istituzionali che hanno caratterizzato la breve visita del sottosegretario Davide Faraone in città. Il vertice con Faraone. Così, consiglieri comunali del Pd, di Gela Città e del Polo Civico, con la brevissima comparsata dell’indipendente Carmelo Casano, si sono dati appuntamento proprio per confrontarsi con lo stesso Farone, ambasciatore renziano sull’isola. Al vertice, organizzato in fretta e furia, non poteva mancare l’ex sindaco Angelo Fasulo. Non a caso, il faccia a faccia con il sottosegretario è servito a fare il punto della situazione soprattutto in quel fronte democratico ancora molto vicino all’ex primo cittadino. All’appuntamento, c’erano Giuseppe Ventura, Romina Morselli e Antonino Biundo. Non c’erano, invece, il nuovo capogruppo democratico Vincenzo Cirignotta e il suo vice Carmelo Orlando. All’hotel Sileno, però, sono arrivati anche alcuni esponenti del Polo Civico, il consigliere Sandra Bennici e uno degli strateghi del movimento formato prima delle scorse amministrative, l’ex direttore generale del Comune Renato Mauro. Alla riunione, invece, non ha partecipato l’altro consigliere comunale del Polo Civico Guido Siragusa. Il congresso cittadino del Partito Democratico si avvicina e i renziani cercano di non perdere terreno, soprattutto dopo le ultime vicende legate alle commissioni consiliari. Rassicurazioni sarebbero state fornite sia a Cristian Malluzzo che a Giovanni Panebianco, entrambi presenti al vertice, e in procinto di lasciare Gela Città per approdare al Pd. Un “trasloco” politico, però, stoppato dal nuovo corso in consiglio comunale, con il capogruppo Vincenzo Cirignotta e il suo vice Carmelo Orlando che hanno optato per approfondire la posizione dei due nuovi possibili acquisti.
Sul ritiro degli atti per le commissioni il segretario si dichiara “incompetente”. Proprio la vicenda delle commissioni consiliari che ha infiammato l’aula è stata valutata dal segretario generale Pietro Amorosia. Il funzionario ha risposto ai quesiti posti da otto consiglieri comunali, tra i quali gli stessi Ventura, Biundo e Morselli, i consiglieri di Un’Altra Gela Anna Comandatore e Salvatore Farruggia e l’indipendente Carmelo Casano. In sostanza, dopo il ritiro degli atti legati proprio alle commissioni consiliari e alla loro composizione da parte del presidente del civico consesso Alessandra Ascia, Amorosia si ritiene “incompetente nell’esprimere pareri non su atti amministrativi, bensì su comportamenti tenuti dal presidente del consiglio”. La questione, quindi, potrebbe essere dipanata dai tecnici dell’Assessorato regionale alle autonomie locali ai quali si sono rivolti gli stessi consiglieri. Il ritiro di quegli atti e delle griglie per la composizione delle commissioni venne duramente contestata. Secondo il segretario Pietro Amorosia, inoltre, pareri di legittimità possono essere forniti solo “agli organi istituzionali dell’ente, al sindaco, alla giunta e al consiglio comunale”.