Ati, approvato Dup: “Passaggio completato, chiesto finanziamento da 15 milioni per rete”

 
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Collura, il sindaco Greco e il presidente Ati Conti

Gela. Il passaggio dall’Ato Cl6 all’Ati è stato sostanzialmente completato, anche con l’approvazione del Documento unico di programmazione 2021-2023. C’è stato il votato unanime di tutti i sindaci presenti. Il presidente dell’Assemblea territoriale idrica Massimiliano Conti e il direttore generale Antonino Collura hanno anche fatto una sorta di resoconto delle attività in corso, dai finanziamenti per la rete idrica e fino alla richiesta, da 15 milioni di euro, per un progetto che possa consentire di ridurre le perdite idriche dalla rete, con un monitoraggio, attraverso un sistema di digitalizzazione. Il finanziamento è stato richiesto al Ministero delle infrastrutture. Ad oggi, anche se ci sono tante emergenze che tali rimangono, a partire dal servizio in città ancora non efficiente, l’Ati ha comunque ottenuto finanziamenti per undici milioni di euro per la rete idrica, anche a Gela (con il progetto di Manfria), e per più di sette milioni per quella fognaria. Come abbiamo riportato alcuni giorni fa, la Regione ha autorizzato un importo di 105 mila euro per il Piano d’ambito. “Tanto lavoro c’è ancora da fare – spiega Conti – ma la governance dei sindaci saprà risolvere i problemi del servizio idrico e soprattutto saprà incidere sull’ente gestore”.

Ambito e sovrambito (Caltaqua e Siciliacque), ad oggi non sono mai riuscite ad assicurare efficienza e allo stesso tempo i costi sono sempre in aumento. E’ ancora forte la volontà di un passaggio al servizio pubblico, che però non sembra un percorso a breve scadenza. Conti ha voluto ringraziare anche il dottor Sergio Scarciotta, per l’attività svolta.

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