Caltanissetta. Questa volta, il confronto l’hanno avuto direttamente con il prefetto di Caltanissetta, Chiara Armenia. Le organizzazioni sindacali che stanno seguendo la vertenza dei lavoratori del servizio rifiuti, nei Comuni delle “cinque terre” (Butera, Delia, Sommatino, Mazzarino e Riesi) e a Niscemi, non cambiano linea. In prefettura, questa mattina, hanno confermato che c’è la necessità di vere garanzie occupazionali per i lavoratori, che vanno assunti a tempo indeterminato. A breve, dovrebbero lasciare Tekra per approdare alla “Impianti Srr”, la società in house che ha ottenuto l’affidamento del servizio in tutti i Comuni dell’ambito. L’intesa, però, non è stata raggiunta tra le parti. I vertici di Srr4 e “Impianti” sono per assunzioni a tempo determinato, anche attraverso società interinali, in attesa di chiarire tutti gli aspetti della procedura di evidenza pubblica che dovrebbe giustificare contratti a tempo indeterminato. Per i sindacati, però, si tratta di una sorta di salto nel vuoto, appunto senza garanzie. L’hanno confermato al prefetto di Caltanissetta e si apprestano a chiedere un tavolo con Srr4 e “Impianti Srr”, che sulla carta vorrebbero far partire il nuovo servizio, nei sei Comuni, entro il 10 gennaio. “Il prefetto ha ascoltato le nostre richieste – dice Manuel Bonaffini della Snalv – per noi, la tutela va ai lavoratori e non ci sono soluzioni differenti da quelle prospettate, ad iniziare dalle assunzioni a tempo indeterminato, come da contratto collettivo”. Nessuna diversità di vedute tra sigle sindacali, tutte sullo stesso fronte. Al tavolo in prefettura hanno partecipato i vertici Cgil (il segretario confederale Rosanna Moncada segue la vertenza), Luca Faraci (Usb), Orazio Caiola (Ugl igiene ambientale) e il segretario confederale Ugl Andrea Alario, lo stesso Manuel Bonaffini (Snalv), Vincenzo Cassarà e Massimo Scaglione (Filas) e Gabriele Nicolicchia (Fit-Cisl). “Non seguiamo le polemiche o altre iniziative su questa vicenda – dice Alario – per noi, i lavoratori non possono perdere i diritti acquisiti e lo ribadiremo in tutti i tavoli”. Dello stesso avviso il segretario dell’Ugl igiene ambientale Orazio Caiola. “Al prefetto abbiamo esposto tutti i nostri dubbi sul nuovo servizio e sull’inquadramento dei lavoratori, che va fatto a tempo indeterminato.
L’incontro ad Srr4 e “Impianti Srr” lo stiamo chiedendo proprio a seguito del confronto avuto in prefettura”, dice. Già l’Usb aveva inoltrato una nota, che ha messo in discussione il fondamento normativo dell’affidamento in house. Ora, le sigle sindacali chiederanno un tavolo al sindaco di Butera Filippo Balbo (presidente della Srr4) e all’ingegnere Giovanna Picone (amministratore della “Impianti Srr”), che intanto stanno lavorando per far partire il servizio nei sei Comuni.