Trainito: “pronto a dimissioni se problema è politico ma da maggioranza mai critiche”

 
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Il manager Ghelas Francesco Trainito

Gela. “Dimissioni? Nessun esponente di maggioranza ha mai contestato il mio operato, alla guida della Ghelas Multiservizi”. L’amministratore della municipalizzata Francesco Trainito è decisamente sereno, anche dopo la seduta dell’assise civica di questa mattina, conclusasi con il ritiro dell’atto per il nuovo contratto della municipalizzata. In maggioranza, sembrano essere aumentate le perplessità sulla gestione societaria, ma lo stesso Trainito esclude ripercussioni. “Anche questa mattina, nel corso di una riunione di maggioranza, che ha preceduto la seduta di consiglio comunale – aggiunge – il consigliere comunale Diego Iaglietti ha spiegato che era pronto a contattarmi, per eventuali dimissioni. Invece, nessuno dei presenti ha messo in discussione il mio ruolo o l’operato nella conduzione di Ghelas. Ho sempre detto che se la mia guida della società è diventato un problema politico, sono anche pronto a rassegnare le dimissioni. Ribadisco che ad oggi nessun componente di maggioranza ha criticato la mia attività e i risultati conseguiti. Anzi, questa mattina è stato ribadito che ci sono stati ritardi notevoli da parte dei dirigenti”. Anche sul ritiro dell’atto, formalizzato dal sindaco Lucio Greco per valutare “incongruenze ed errori”, il manager esclude particolari svarioni tecnici.

“Per mesi, ho chiesto ai dirigenti di procedere e ci sono le pec a provarlo – aggiunge – sono state fatte riunioni, alle quali quasi nessuno ha partecipato. Sono venuto a conoscenza delle schede, che poi sono arrivate in consiglio comunale, praticamente insieme ai consiglieri. Non mi pare che possa essere una prassi corretta, soprattutto da parte di alcuni dirigenti, dei quali non mi va neanche di fare i nomi. Atti di questo tipo si dovrebbero condividere”. Il sindaco Lucio Greco, nel corso del dibattito di questa mattina in assise civica, ha sostanzialmente rinnovato la sua piena fiducia al manager, anche se in maggioranza sembra proprio che la vicenda non sia chiusa e l’area civica potrebbe spingere per arrivare ad un vertice chiarificatore.

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