Gela. “Siamo in emergenza. Anche questa mattina, in videoconferenza, ho avuto modo di confrontarmi con Asp e prefettura e i dati che stanno emergendo relativamente ai nuovi casi Covid sono davvero preoccupanti”. Così spiega il sindaco Lucio Greco, che ha reso noto che solo ieri a Brucazzi sono stati eseguiti 978 tamponi, un numero impressionante e mai registrato in città, mentre i vaccini inoculati sono stati 800. Nel corso del confronto odierno sulla gestione dell’emergenza pandemica, l’Asp ha annunciato l’assunzione urgente di biologi, assistenti sociali, farmacisti e infermieri, chiamati ad arginare il dilagare del virus e le sue conseguenze più gravi. Richiamati anche i medici di medicina generale per fare quanto in loro potere. Una chiamata alle armi generale, perché la curva epidemiologica è nuovamente schizzata in alto. “Anche la Croce Rossa e la Procivis sono state coinvolte e saranno impegnate in attività di presidio all’hub vaccinale e a Brucazzi. Da nord a sud stiamo assistendo allo spettacolo impressionante di cittadini diligenti in fila per fare il tampone e per vaccinarsi, ed è giusto che siano assistiti e che i disagi siano ridotti al minimo. Noi come Comune, insieme all’Asp e alla prefettura, abbiamo attivato tutte le procedure d’urgenza, con la speranza che anche questa ondata possa esaurirsi presto e senza gravi danni”, ha dichiarato il sindaco Lucio Greco, che lancia un appello alla prudenza in vista del Capodanno.
“Nel ricordare a tutti che è in vigore un’ordinanza sindacale che vieta gli assembramenti, chiedo ai miei concittadini di essere responsabili e di evitare in ogni modo situazioni di pericolo in cui il contagio può correre. Con grande senso civico, in molti hanno annullato gli eventi organizzati, a costo di perdere gli incassi. Mi auguro che, con la stessa sensibilità, tutti possano rinunciare ad una serata di festa per evitare di ammalarsi”, ha concluso.