Acqua delle dighe ancora in mare e interconnessione fuori uso, Scudera: “Lasciamo tutto”

 
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Una riunione degli agricoltori locali

Gela. Sono pronti a restituire le loro partite Iva, direttamente ai Comuni di Gela e Niscemi. Gli agricoltori locali sono allo stremo. L’acqua non c’è e le dighe sono a secco. “Non è cambiato niente – dice Liborio Scudera – ancora oggi, l’interconnessione non funziona. Parliamo di un tubo, che la Regione non è riuscito a riparare. E’ assurdo. L’acqua delle dighe finisce sempre in mare e noi agricoltori, a breve, saremo costretti a cambiare lavoro. Portare avanti le nostre attività, in queste condizioni, è impossibile”. Da mesi, con proteste anche vibranti, gli operatori locali del settore chiedono interventi veri. L’interconnessione tra le dighe Cimia e Disueri continua a non funzionare e i bacini artificiali non riescono ad invasare. “Se le dighe non invasano in questo periodo, per noi la fine è sicura – aggiunge – è questo il periodo delle piogge, sul territorio. Invece, abbiamo le dighe a secco. E’ impossibile andare avanti così”. Prima delle festività natalizie, l’assessore Giuseppe Licata ha avuto incontri a Palermo, sul tema dighe. Era stato assicurato che i lavori per l’interconnessione sarebbero ripresi, per essere completati. Tra gli impegni dei dipartimento regionale, anche quello ad istituire un vero e proprio tavolo tecnico.

“E’ inutile, è una presa in giro – aggiunge Scudera – noi agricoltori del territorio saremo costretti a lasciare tutto. Non riescono a riparare neanche un tubo”. La situazione generale è sempre più difficile e ieri era in programma una riunione tra gli agricoltori, per valutare ulteriori iniziative.

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