Gela. Mercoledì, i dem faranno il punto di fine anno. Dopo aver lasciato la giunta Greco, ritorneranno su temi che ritengono assolutamente irrisolti, dai rifiuti e fino alla sanità locale, probabilmente con un passaggio anche sulla in house Ghelas. In attesa che il segretario cittadino del Pd Guido Siragusa e i dirigenti locali espongano la loro, ormai evidente, linea di opposizione alla giunta, è stato il segretario provinciale del Partito Democratico a parlare ai microfoni della radio nazionale del partito. Peppe Di Cristina, anche su un piano non locale, ha rilanciato le chiavi politiche del partito del territorio, la questione meridionale e quella morale. Deindustrializzazione, perdita di posti di lavoro, riduzione demografica e una “crisi sociale” che sta pesando sulla città: sono stati riferimenti posti dal segretario durante il dibattito. Di Cristina, rifacendosi al lavoro svolto dall’ex ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, ha ribadito che “da Gela va rilanciata una più complessiva questione meridionale, che era stata ben approcciata dall’ex ministro e dal governo Conte bis”, ha aggiunto. Per il segretario dem, “Gela va considerata come Taranto” e necessita di una vera attenzione nazionale. Qualche giorno fa, aveva invece attaccato il successore di Provenzano, il ministro forzista Mara Carfagna, che analizzando il percorso dei Contratti istituzionali di sviluppo, non ha neanche citato Gela. Per i dem, invece, il Cis sarebbe la chiave di volta di un potenziale sviluppo del territorio locale. “Non bisogna dimenticare che questo territorio – ha aggiunto – sconta ritardi enormi, anzitutto su strade e infrastrutture. Però, è un’area che ha grandi possibilità di sviluppo e il Pnrr è fondamentale. E’ una città che si trovò in guerra, con la brutalità dei clan, e che oggi ha tutto il diritto di cambiare il proprio destino. Il partito nazionale deve aprire a nuove realtà sociali e per i diritti, come ha fatto il partito gelese, appoggiando la mobilitazione per il Ddl Zan. Il Pd deve essere vicino a chi non ce la fa, a chi è rimasto indietro”.
Su sanità e investimenti ha denunciato le “responsabilità del governo Musumeci e delle destre”. Anche la pandemia, a livello locale, per il segretario del Pd è stata affrontata “in maniera schizofrenica”. La ripresa, ha aggiunto, non può che passare da “una questione morale” da rilanciare. “Apriamo ai sindacalisti perbene, agli imprenditori che rispettano le regole, ad insegnanti che lavorano nelle periferie e contro la marginalità”, ha concluso. Anche Di Cristina parteciperà alla conferenza stampa indetta dal Pd cittadino.