Gela. Una relazione scritta sugli ultimi accadimenti in casa Pd. Le relazioni chieste dagli organi di garanzia. La richiesta è arrivata dagli organismi di garanzia provinciali del partito ed è stata recapitata sia al neo capogruppo democratico in aula consiliare Vincenzo Cirignotta sia al suo predecessore Giuseppe Ventura. A Caltanissetta, insomma, chiedono di fare chiarezza non solo intorno alla sfiducia decisa nei confronti di Ventura e della sua vice Romina Morselli ma anche sul passaggio, congelato, tra le fila democratiche dei consiglieri di Gela Città Cristian Malluzzo e Giovanni Panebianco. Negli scorsi giorni, proprio il neo capogruppo Cirignotta ha depositato una dichiarazione, firmata dai consiglieri del Pd, nella quale si comunica che la maggioranza del gruppo consiliare ha chiesto ulteriori approfondimenti prima di poter decidere sull’eventuale passaggio di Malluzzo e Panebianco. Uno stop, in sostanza, che arriva in un periodo di forti fibrillazioni.
Le due anime del Pd in aula. “Gli organi di garanzia – dice Cirignotta – hanno soltanto chiesto una relazione scritta a me e Ventura. Le valuteranno e dovrebbero poi emettere una sorta di loro parere. Non credo, comunque, che si tratti di procedure che possano mettere a rischio gli equilibri del partito in città”. Allo stato attuale, il gruppo consiliare retto da Vincenzo Cirignotta e Carmelo Orlando sembra diviso tra due diverse anime. Da una parte, proprio Cirignotta e Orlando, aperti al dialogo con latri gruppi politici e vicini, comunque, alle posizioni del presidente del consiglio Alessandra Ascia; dall’altra, Giuseppe Ventura, Romina Morselli e Antonino Biundo che, invece, hanno appena firmato un documento che stigmatizza la condotta in aula della stessa Ascia soprattutto davanti all’intera vicenda delle commissioni consiliari. Il congresso cittadino del Pd è alle porte ma le posizioni sono sempre più distanti.