La corsa alla sanatoria edilizia, spuntano i vincoli del Pai: la commissione di tecnici pagata dagli utenti

 
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Gela. Le pratiche di sanatoria edilizia ancora sui tavoli del municipio vanno aggiornate tenendo in considerazione i vincoli inseriti nei Piani stralcio per l’assetto idrogeologico, i cosiddetti Pai.

Formata una commissione di tecnici. Per questa ragione, il sindaco Domenico Messinese ha dato il suo via libera alla formazione di una speciale commissione di tecnici che avrà il compito proprio di valutare la conformità tra le pratiche di sanatoria e i vincoli, soprattutto quelli idrogeologici. Un controllo incrociato che dovrà riguardare anche quegli immobili in attesa di sanatoria che siano stati costruiti prima dell’inserimento dei vincoli nei piani stralcio. In questo modo, si cerca di rispettare quanto deciso sia dala Corte costituzionale che dal Consiglio di stato. Il sindaco, su richiesta del dirigente del settore edilizia e condono Orazio Marino, ha apposto la sua firma sull’atto di nomina dei quattro tecnici, tutti interni all’organico di Palazzo di Città. Si tratta di tre geologi e di un ingegnere. Il loro gettone di presenza, uguale a quello da riconoscere ai componenti della commissione comunale urbanistica, verrà in sostanza pagato, come costo dell’intera istruttoria della pratica di sanatoria edilizia, dagli utenti che hanno fatto richiesta di condono degli immobili realizzati senza le necessarie autorizzazioni. L’obiettivo, ovviamente, è di velocizzare l’intero iter. Sul futuro del bilancio dell’ente, pesano e non poc, gli introiti previsti dalle pratiche di condono edilizio.

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