Gela. Ad inizio mese, il vicesindaco Terenziano Di Stefano, che fin dall’insediamento ha seguito il programma di finanziamento “Agenda Urbana”, aveva scritto alla Regione. Nella nota, ha chiesto maggiore celerità nella notifica dei decreti di finanziamento, per i progetti già vagliati e pienamente autorizzati. Ne mancavano sei. Senza notifica dei provvedimenti, a Palazzo di Città non si può andare avanti, per la fase di gara. La Regione si è fatta sentire. In municipio, sono stati notificati tutti i decreti che mancavano all’appello. Sul finire dell’anno, quindi, si completa una delle fasi più importanti, con la conferma dei finanziamenti e la garanzia di poter andare avanti, fino alle gare per l’affidamento dei lavori. Pochi giorni fa, era stato notificato il decreto di finanziamento per gli interventi nella scuola “Don Milani”. Oggi, sono arrivati gli altri, compreso quello per il progetto di efficientamento energetico dei sistemi di illuminazione pubblica, da circa tre milioni di euro. Da gennaio, quindi, il gruppo tecnico di “Agenda Urbana” dovrebbe puntare a chiudere anche il capitolo delle gare. Verso questa procedura stavano già andando i progetti, coperti da decreti notificati. I procedimenti dei lavori per il centro di via Madonna del Rosario, che ospiterà donne vittime di violenza e soggetti in difficoltà, quelli per la struttura pubblica per anziani di via Siragusa e ancora la pista ciclabile che collegherà Macchitella al lungomare Federico II di Svevia, pare siano in fase avanzata. Per il polo dell’infanzia della “Pirandello” servirà un appalto integrato (è una delle opere più consistenti che concentra finanziamenti per circa due milioni di euro). La “cabina di regia” di “Agenda Urbana” è coordinata da Di Stefano e dal dirigente Antonino Collura, che è il referente dell’Autorità Urbana, che interessa anche il Comune di Vittoria. Qualche settimana fa, dopo la visita in municipio dei deputati regionali grillini Ketty Damante e Luigi Sunseri, si è posto il serio dubbio che i ritardi palermitani potessero quasi preannunciare mosse per il taglio dei finanziamenti. Ad oggi, sembra che gli impegni verranno rispettati, anche se i lavori dovranno essere conclusi e collaudati entro il 2023 (con la relativa rendicontazione).
Come conferma lo stesso Di Stefano, dopo il monitoraggio periodico fatto con i tecnici di “Agenda Urbana”, le uniche criticità, sui tempi di realizzazione, potrebbero porsi per i due progetti di messa in sicurezza dell’area del costone che dà sul lungomare. Con i decreti notificati, intanto si potrà procedere alle gare per tutti i lavori previsti, dando seguito all’attività istruttoria condotta dai tecnici comunali, dai rup e dagli esperti esterni (gli avvocati Evita Lorefice e Sara Bonura e l’ingegnere Stefano Sammartino). L’ombra dei tagli non sembra stagliarsi su “Agenda Urbana”, anche se sarà necessaria la massima attenzione.